Prenota il tuo soggiorno Scroll
Spargi: un’isola da sogno

Spargi: un’isola da sogno

La regina Soraya se ne innamorò, i pirati ne fecero il loro covo, un antico relitto giace nei suoi fondali. Disabitata, davanti al Resort Valle dell’Erica, Spargi sembra proprio l’isola incantata sognata dai bambini di tutte le età.

Un paradiso naturale e ricco di storie che l’hanno resa protagonista nei secoli, dolci cale sabbiose e aspre coste selvagge, mondi sommersi da esplorare e specie animali rare che l’hanno scelta come casa. Spargi, con i suoi circa quattro chilometri quadrati è la terza isola più grande dell’Arcipelago di La Maddalena, una perla di rara bellezza con la sua isola Spargiotto e il suo scoglio Spargiottello.

Insomma, c’è tanto da scoprire a Spargi: per raggiungerla scegli una delle escursioni che partono dal resort e trascorri indimenticabili giornate di relax tra le calette più belle dell’isola, davanti a panorami che difficilmente potrai scordare.

Spargi: un’isola da sogno
Spargi: un’isola da sogno

Spiagge e altre meraviglie naturali di Spargi

Un entroterra ricco di vegetazione tipica mediterranea lascia spazio lungo la costa a dune di sabbia bianca e sculture naturali in cui lasciar correre libera la fantasia, come il Cane Bulldog e la Testa della Strega, rocce di granito scolpite dalla forza del vento e del tempo.

Nessuna foto renderà giustizia ai colori chiari della sabbia e alle trasparenze dell’acqua mentre si approda a Cala Soraya, la spiaggia preferita dalla regina di Persia, o nella romantica Cala Conneri, per non parlare delle bellissime Cala Corsara o Cala Granara, tutte nella costa sudorientale dell’isola.

Spargi è anche la casa di rare specie animali, piante e fiori profumatissimi. Tra lecci, olivastri e corbezzoli potreste scorgere sinuosi ginepri fenici, mentre i più romantici resteranno incantati da colorate rose di mare, erica arborea e gigli marittimi che spiccano tra le dune di sabbia bianca.

Se amate gli animali, a Spargiotto, piccola isola vicina a Spargi, nidificano rare specie di uccelli come il gabbiano corso, l’unico uccello endemico del Mediterraneo, ma anche il cormorano dal ciuffo e l’uccello delle tempeste.

I migliori punti di immersione vicino a Spargi

Agli amanti del diving sembrerà di trovarsi nel proprio habitat naturale nei siti di immersione che circondano Spargi:
  • la secca di Washington, vicino a Punta Zanotto, caratterizzata da enormi massi di granito, tafoni e avvallamenti dove cernie, saraghi e barracuda si fanno largo tra rosse gorgonie.
  • Il relitto di Spargi una nave oneraria del II secolo a.C. ritrovata nella secca di Cala Corsara. Quando è stata scoperta, un carico di enorme valore l’accompagnava, anfore romane e altri preziosi oggetti.
  • Vicino allo scoglio Spargiottello c’è un altro interessante punto di immersione, un canalone di sabbia che taglia in due la roccia per aprire pareti ricche di vita e colori.

La storia di Spargi

Ora che sapete cosa vedere, vi raccontiamo qualche curiosità su alcuni dei personaggi che l’hanno tanto amata e vissuta.

Oltre ai romani, ad attraversare le acque di Spargi ci sono stati i pirati. Non è certo un caso se Cala Corsara si chiama così, sembra infatti che il suo nome sia dovuto al covo di pirati che frequentava la cala e le sue quattro spiaggette “caraibiche”.

Alla fine del Diciannovesimo secolo, invece, un bandito di nome Nino Berretta si nascose in mezzo alla natura florida e inaccessibile dell’interno e decise di rimanervi con tutta la famiglia anche dopo che fu provata la sua innocenza.

Se la regina di Persia, la bella Soraya, si innamorò dei colori di Cala Soraya, un nobile un po’ meno credibile decise di trovare alloggio nell’isola. Nel fortino militare di Cala Corsara si stabilì infatti Giovanni Catogno, detto Rampazzo. Un personaggio definito folkloristico: fu lui stesso ad autoproclamarsi Conte di Spargi.

Spargi: un’isola da sogno
Spargi: un’isola da sogno
Spargi: un’isola da sogno
Spargi: un’isola da sogno

NOI SIAMO QUI