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Musica sulle bocche 2017. Nord Sardegna a ritmo di jazz

Musica sulle bocche 2017. Nord Sardegna a ritmo di jazz

Torna a Santa Teresa Gallura l’appuntamento con Musica sulle bocche, uno degli eventi più importanti di Agosto nel Nord Sardegna, un connubio perfetto tra la bellezza dei luoghi e la magia della musica.

Metti assieme paesaggi mozzafiato, tutti da vivere dall’alba fino al tramonto, talentuosi artisti in grado di incantare anche i curiosi o meno esperti e il pizzico di magia che la Gallura regala da 17 anni e il Festival internazionale di jazz “Musica sulle Bocche” è pronto a regalare nuove emozioni, a Santa Teresa Gallura dal 31 agosto al 3 settembre 2017.



E se format che vince non si cambia, anche nell’edizione 2017 non mancano le esibizioni di grandi nomi interazionali e nazionali, senza dimenticare i giovani talenti dell’attuale scena del jazz, oltre alla scoperta delle sonorità della musica elettronica e sperimentale fino alle incursioni nella musica popolare del mondo e della Sardegna. Appuntamenti e incontri realizzati con la direzione di Enzo Favata, autore e ottimo padrone di casa, pronto a salire sul palco per offrire spettacoli inediti affianco ai suoi ospiti. Oltre all’offerta prettamente musicale, si replica l’apertura ad altri linguaggi artistici: la fotografia, le arti digitali (visual art/digital painting), il graphic design che faranno da cornice e arricchiranno gli spettacoli.

Protagonisti assoluti restano però gli incantevoli paesaggi del Nord Sardegna in scenografici contesti come la spiaggia di Rena Bianca, il caratteristico quartiere di Santa Lucia, il Santuario di Buoncammino, la Valle della Luna o il Faro di Capo Testa. Il cartellone, spazia dalla proposta originale e visionaria dell’ensemble di Thomas de Pourquery in “Sons of love”, il 31 agosto, fino al grande jazz del pianista polacco Marcin Wasilewski con il suo trio (1 settembre). Il jazz italiano, è rappresentato da due nomi appartenenti a generazioni diverse: Filippo Vignato (miglior talento nel concorso di Musica Jazz 2016) e il sax soprano di Roberto Ottaviano in “Troi Griòts – From Africa to the Eternity, il 2 settembre. Tra gli appuntamenti più affascinanti, il concerto al tramonto al Faro di Capo Testa (3 settembre), affidato al giovane ma già affermato Sebastian Plano, argentino, che si colloca al confine tra musica colta contemporanea e musica elettronica e il concerto dell’alba del 3 settembre alla Rena Bianca dedicato a Philip Glass, con la performance di Roberto Ottaviano and the Sonic Hologram Sax Quartet GlassReed. Il più autentico folklore sardo è invece rappresentato con le antiche e coinvolgenti sonorità del canto a concordu del Coro Sos Cantores di Cuglieri oltre a varie performance teatrali e musicali.

Per l’ospitalità, il Resort Valle dell’Erica è ad appena 10 minuti di auto, una location perfetta per coniugare una vacanza al mare con le soprese e il ricco calendario di eventi offerti dal festival.
Protagonisti assoluti restano però gli incantevoli paesaggi del Nord Sardegna in scenografici contesti come la spiaggia di Rena Bianca, il caratteristico quartiere di Santa Lucia, il Santuario di Buoncammino, la Valle della Luna o il Faro di Capo Testa. Il cartellone, spazia dalla proposta originale e visionaria dell’ensemble di Thomas de Pourquery in “Sons of love”, il 31 agosto, fino al grande jazz del pianista polacco Marcin Wasilewski con il suo trio (1 settembre). Il jazz italiano, è rappresentato da due nomi appartenenti a generazioni diverse: Filippo Vignato (miglior talento nel concorso di Musica Jazz 2016) e il sax soprano di Roberto Ottaviano in “Troi Griòts – From Africa to the Eternity, il 2 settembre. Tra gli appuntamenti più affascinanti, il concerto al tramonto al Faro di Capo Testa (3 settembre), affidato al giovane ma già affermato Sebastian Plano, argentino, che si colloca al confine tra musica colta contemporanea e musica elettronica e il concerto dell’alba del 3 settembre alla Rena Bianca dedicato a Philip Glass, con la performance di Roberto Ottaviano and the Sonic Hologram Sax Quartet GlassReed. Il più autentico folklore sardo è invece rappresentato con le antiche e coinvolgenti sonorità del canto a concordu del Coro Sos Cantores di Cuglieri oltre a varie performance teatrali e musicali.

Per l’ospitalità, il Resort Valle dell’Erica è ad appena 10 minuti di auto, una location perfetta per coniugare una vacanza al mare con le soprese e il ricco calendario di eventi offerti dal festival.

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